Da Rimini a Crotone: migliaia di società pubbliche piene di debiti e poltrone. E ora i crac (da oltre mezzo miliardo di euro) li paghiamo noi
di Milena Gabanelli e Andrea Priante
E’ un tema vecchio e stagionato. Ogni tanto si ritorna su questo tema ma da anni continuano ad operare società pubbliche che producono solo debiti. Soluzioni? Non ci sono o non si vogliono prendere o se ne discute tanto così passa il tempo senza risolvere niente. Oggi ne parla nel suo Dataroom Milena Gabanelli e riteniamo importante rinviare i nostri lettori all’analisi completa pubblicata sul Corriere della Sera. Così sapremo tutti come vengono gestite le società pubbliche ed il danaro pubblico utilizzato da queste società. E’ uno sperpero impressionante e sarà lo stato ancora una volta ad intervenire con i soldi dei cittadini a sanare questa situazione debitoria molto consistente. Ma i poteri e i decisori pubblici che danno origine a queste società o sperperano di denaro pubblico non sono responsabili !? Non si può procedere ad un indebolimento dei poteri di controllo della Corte dei Conti. Anzi è necessario un ammodernamento ed un rafforzamento delle funzioni di controllo della Corte.